Una nota emittente televisiva isolana pochi giorni or sono ha informato i video ascoltatori che in Sardegna si sono trapiantati 30.000 extracomunitari con regolare permesso di soggiorno senza precisare che probabilmente vi sono altrettanti o più
quelli che ne sono privi.
Ciò' che veramente è più grave è il fatto che la stessa emittente incidentalmente si
è dimenticata di precisare che questi extracomunitari con o senza permesso di soggiorno costituiscono circa 60.000 posti di lavoro che in Sardegna col tacito consenso del Governo Regionale e del Parlamento Italiano e con serafica bontà della Caritas impudentemente ed impunemente
vengono rubati a oltre 200.000 DISPERATI DISOCCUPATI SARDI
Inoltre supponendo che ognuno di questi extracomunitari spedisca nel proprio paese d'origine un minimo di 500 euro mensili, dalla loro presenza nell'isola derivano, oltre nuovi gravi prioblemi di sicurezza pubblica e sanitaria evidenziati da un loro affollamento nelle carceri isolane e la comparsa e diffusione di nuove pericolosissime malattie ( TBC virale, lebbra, AIDS , sifilide ecc. ..... e forse anche la Febbre del Nilo ) , il non trascurabile fatterello che la già misera entità della circolazione monetaria annua sarda risulta come minimo ridotta di 180. milioni di euro.
Pertanto da parte dei disoccupati sardi, specie da quelli che hanno perso beni e lavoro ad opera di Equitalia,è doveroso congratularsi con la REGIONE con la CARITAS per avere anteposto nella loro attenzione loro attenzioni gli interessi degli extracomunitari anzichè i vitali intetressi dei Sardi.
SARDU
quelli che ne sono privi.
Ciò' che veramente è più grave è il fatto che la stessa emittente incidentalmente si
è dimenticata di precisare che questi extracomunitari con o senza permesso di soggiorno costituiscono circa 60.000 posti di lavoro che in Sardegna col tacito consenso del Governo Regionale e del Parlamento Italiano e con serafica bontà della Caritas impudentemente ed impunemente
vengono rubati a oltre 200.000 DISPERATI DISOCCUPATI SARDI
Inoltre supponendo che ognuno di questi extracomunitari spedisca nel proprio paese d'origine un minimo di 500 euro mensili, dalla loro presenza nell'isola derivano, oltre nuovi gravi prioblemi di sicurezza pubblica e sanitaria evidenziati da un loro affollamento nelle carceri isolane e la comparsa e diffusione di nuove pericolosissime malattie ( TBC virale, lebbra, AIDS , sifilide ecc. ..... e forse anche la Febbre del Nilo ) , il non trascurabile fatterello che la già misera entità della circolazione monetaria annua sarda risulta come minimo ridotta di 180. milioni di euro.
Pertanto da parte dei disoccupati sardi, specie da quelli che hanno perso beni e lavoro ad opera di Equitalia,è doveroso congratularsi con la REGIONE con la CARITAS per avere anteposto nella loro attenzione loro attenzioni gli interessi degli extracomunitari anzichè i vitali intetressi dei Sardi.
SARDU